Sono le 18.00 di una bella giornata di primavera, c’è ancora il sole, anche se per poco, mi trovo in una strada della mia città mai vista prima, mi piace il ballbusting e su internet cercavo ragazze alla quale piacesse combattere in modo scorretto, finisco per mettere addirittura un annuncio su un sito scrivendo solo l’e-mail, mi arriva il messaggio di una ragazza che mi parla di un luogo segreto dove si fanno ocmbattimenti clandestini, mi spiega che c’è una parola d’ordine per entrare, mi spiega anche le regole, posso decidere io se combattere contro maschi e femmine, come abbigliamento è ammesso tutto, anche le protezioni di plastica, non sono ammessi però quegli abiti con le punte o che comunque possano arrecare grave danno, è vietato utilizzare armi, per usare quelle c’è un girone speciale, ma sono sempre armi che non possono arrecare gran danno, come dei bastoni di plastica lunghi da 150 cm a 200 cm, a seconda del risultato ottenuto nei vari combattimenti della categoria, si possono fare scommesse se si vuole, anche su se stessi.
Mi spiega anche che colpi vietati ci sono, ma pochi, ad esempio è vietato colpire le orecchie, gli occhi, la gola ed il naso, invece i genitali si possono colpire, io mi illumino e prendo l’occasione al volo, è per questo che ora mi trovo qui in questa strada sconosciuta a cercare questo luogo, si dovrebbe chiamare Krabotan, ogni tanto cambia nome e luogo per evitare che la polizia lo possa rintracciare, a questo proposito puoi lasciare il tuo numero di cellulare, ti contattano e ti dicono con un sms, o dal vivo, dove si troverà il nuovo locale ed il suo nome, in ogni caso c’è un nome utilizzato da tutti per identificarlo ed è javo, non ho ben capito cosa significhi ma dicono che viene da una antica lingua.
Finalmente arrivo fuori al Javo, c’è qualcuno che controlla chi può entrare e chi no e se indossano armi, non capisco se sia maschio o femmina