Sono un ventenne palestrato e pratico pugilato sin da quando avevo 14 anni. Biondo e capelli chiari, occhi verdi, barbuto, ho sempre conquistato le ragazze senza problemi. Tutti mi chiamano “lo sciupafemmine” per la mia capacità di far impazzire ogni donna e ormai il mio principale divertimento è andare in discoteca il sabato sera a provarci con qualche bella gnocca. Quel sabato però, “pagai pegno” per tutti gli anni passati a sfruttare la mia bellezza per conquistare le ragazze. Un po’ per la mia spavalderia, un po’ perché avevo bevuto più del solito, mi avvicinai alla ragazza sbagliata e fu allora l’inizio dei miei guai. Come dicevo, ero in discoteca con due miei amici che mi proposero una sfida. Se fossi riuscito a portare a letto quella ragazza entro l’alba, mi avrebbero pagato tutti i drink che volevo da quel giorno in poi. Questa ragazza, alta quanto me, bruna e in forma, abbronzata e bellissima, incuteva timore in tutti. Nessuno osava avvicinarsi a lei perché aveva la fama di “tritapalle”. Io, impavido come sempre, non esitai ad accettare la scommessa. Non avevo alcuna paura di quella donna e non credevo che potesse farmi davvero male. Per cui mi avvicinai. Il suo fondoschiena era fantastico, aveva due glutei molto sodi e prorompenti. Qui iniziai ad avere i primi dubbi. Tanto affascinato dal suo culo ma allo stesso tempo un po’ spaventato, non sapevo se palparglielo o no.